L'ACCORD DU PIANO
Accordare un pianoforte è un'abilità complessa basata su una metodologia precisa che richiede pazienza, precisione ed esperienza. Per questo motivo è fortemente consigliato rivolgersi a un accordatore professionista, che abbia un orecchio abituato a percepire le vibrazioni e le diverse armoniche di uno strumento e sappia utilizzare la chiave di accordatura, uno strumento specifico che richiede gesti precisi e regolari per stabilizzare la chiave. Un pianoforte ha 220 chiavi da stabilizzare, che possono essere molto lunghe e impegnative per un neofita; inoltre, un'accordatura mal riuscita potrebbe danneggiare lo strumento.
Il pianoforte ha un suono ricco di armonici, con sfumature che dipendono dall'energia trasmessa al tasto. Questo lo rende uno degli strumenti più difficili da accordare e richiede un vero e proprio allenamento dell'orecchio, che non ha nulla a che vedere con quello che alcuni chiamano "orecchio assoluto".
Al contrario, un clavicembalo ha un suono senza sfumature ed è estremamente puro per sua stessa concezione. La difficoltà nell'accordare questo tipo di strumento a pizzico risiede nella delicatezza dei gesti dell'accordatore, perché molto spesso il punto di rottura della corda è molto vicino alla frequenza di 440 Hz.
Un'altra difficoltà è che questi strumenti sono realizzati per suonare musica "antica" (barocca, ecc.)
non deve essere accordato secondo il cosiddetto temperamento "equabile", bensì con temperamenti diversi a seconda del musicista e del suo repertorio.
Accordare un pianoforte è un'abilità complessa basata su una metodologia precisa che richiede pazienza, precisione ed esperienza. Per questo motivo è fortemente consigliato rivolgersi a un accordatore professionista, che abbia un orecchio abituato a percepire le vibrazioni e le diverse armoniche di uno strumento e sappia utilizzare la chiave di accordatura, uno strumento specifico che richiede gesti precisi e regolari per stabilizzare la chiave. Un pianoforte ha 220 chiavi da stabilizzare, che possono essere molto lunghe e impegnative per un neofita; inoltre, un'accordatura mal riuscita potrebbe danneggiare lo strumento.
Il pianoforte ha un suono ricco di armonici, con sfumature che dipendono dall'energia trasmessa al tasto. Questo lo rende uno degli strumenti più difficili da accordare e richiede un vero e proprio allenamento dell'orecchio, che non ha nulla a che vedere con quello che alcuni chiamano "orecchio assoluto".
Al contrario, un clavicembalo ha un suono senza sfumature ed è estremamente puro per sua stessa concezione. La difficoltà nell'accordare questo tipo di strumento a pizzico risiede nella delicatezza dei gesti dell'accordatore, perché molto spesso il punto di rottura della corda è molto vicino alla frequenza di 440 Hz.
Un'altra difficoltà è che questi strumenti sono realizzati per suonare musica "antica" (barocca, ecc.)
non deve essere accordato secondo il cosiddetto temperamento "equabile", bensì con temperamenti diversi a seconda del musicista e del suo repertorio.
Vale a dire
- Un pianoforte è generalmente accordato
1 volta/anno
ma potrebbe richiedere
2 accordi/anno
se viene usato molto o se il pianoforte è vecchio, con un telaio semplice e/o piroli usurati.
- Un pianoforte che non è stato accordato per diversi anni ha
un tono molto basso
rispetto alla frequenza desiderataha bisogno di
2 accordi: un primo a rimetterlo in tensione E un 2° per l'accordo di finitura.
- Un accordo generalmente prende
tra 1 e 2 ore.
- Un accordo generalmente prende
tra 1 e 2 ore.
- Un pianoforte che non è stato accordato per diversi anni ha
un tono molto basso
rispetto alla frequenza desiderataha bisogno di
2 accordi: un primo a rimetterlo in tensione E un 2° per l'accordo di finitura.
Vale a dire
- Un pianoforte è generalmente accordato 1 volta/anno ma potrebbe richiedere
2 accordi/annose viene usato molto o se il pianoforte è vecchio, con un telaio semplice e/o piroli usurati.
- Un pianoforte che non è stato accordato per diversi anni ha un tono molto basso rispetto alla frequenza desiderataha bisogno di 2 accordi: un primo a rimetterlo in tensione E un 2° per l'accordo di finitura.
- Un accordo generalmente prende tra 1 e 2 ore.